Pordenone
Se la partecipazione alla vita della Cooperativa la vogliamo leggere in base al vivace e a tratti frizzante dibattito assembleare, non possiamo che essere fiduciosi per il nostro futuro. “Buon segno – è il commento della presidente di Itaca, Orietta Antonini -, abbiamo socie e soci molti attenti agli strumenti e alle modalità di partecipazione”. Lo scorso mercoledì 10 dicembre, presso la Sala congressi “G. Zuliani” della Fiera di Pordenone, si è tenuta una partecipata Assemblea generale straordinaria della Cooperativa sociale Itaca. All’ordine del giorno principalmente la modifica dello Statuto Sociale con l’ipotesi di Assemblee separate che precedessero l’Assemblea generale dei delegati, ma anche di introdurre la partecipazione alle Assemblee in videoconferenza. Proposte entrambe approvate.
In discussione l’articolo 19 bis sull’istituzione, appunto, delle Assemblee separate. D’ora in poi, almeno fino a quando l’Assemblea generale non si pronuncerà diversamente, Itaca ha la facoltà di far precedere l’Assemblea generale da Assemblee separate. Come queste funzionino è presto detto.
I soci di Itaca vengono raggruppati in più sezioni, in base alle aree geografiche in cui sono domiciliati almeno 50 soci lavoratori. Hanno diritto di voto all’Assemblea separata loro indicata (in base all’area di domicilio) e tutti possono partecipare all’Assemblea generale ma senza diritto di voto (se non espressamente delegati).
Sarà onere degli amministratori in carica stabilire quante Assemblee separate convocare, ma oltre la sostenibilità organizzativa, l’impegno è quello di assicurare la più ampia partecipazione possibile dei soci.
Ogni Assemblea separata eleggerà tra i soci presenti alla stessa (in proporzione di uno a dieci o frazioni di dieci) i delegati che poi dovranno partecipare, con diritto di voto, all’Assemblea generale.
Ad ogni buon conto e per completezza d’informazione riportiamo qui di seguito l’articolo 19 bis approvato dall’Assemblea. (Per la Photogallery della giornata clicca qui)
Articolo 19 bis ASSEMBLEE SEPARATE
Salvo i casi in cui sia obbligatorio per legge, onde consentire la massima partecipazione dei soci alle assemblee, il Consiglio d’Amministrazione, in occasione di ciascuna convocazione, ha la facoltà di far precedere l’Assemblea Generale, sia ordinaria che straordinaria, da Assemblee Separate, motivandone espressamente la convocazione.
Alle Assemblee separate si applicano, in quanto compatibili, le medesime norme disposte per lo svolgimento dell’Assemblea generale.
Per le Assemblee Separate dovranno essere osservate le formalità di seguito elencate.
• Ai fini delle Assemblee Separate, i soci sono raggruppati in sezioni distinte, corrispondenti ad aree in cui siano domiciliati almeno 50 (cinquanta) soci lavoratori. Le sezioni soci derivanti dai Registri Soci, saranno tenute e costantemente aggiornate dall’Organo Amministrativo. Gli amministratori possono comunque determinare il numero delle singole Assemblee Separate e convocarle nel luogo ritenuto più opportuno, tenendo sempre conto dell’esigenza di assicurare la più ampia partecipazione possibile dei soci.
• I soci iscritti nelle Sezioni partecipano, con diritto di voto, all’Assemblea Separata loro indicata dagli amministratori, ed hanno, altresì, il diritto di partecipare, senza diritto di voto, all’Assemblea Generale.
• Ciascuna Assemblea Separata è convocata con il medesimo avviso di convocazione dell’Assemblea Generale, contenente il medesimo ordine del giorno oltre la nomina dei delegati, con un intervallo, tra Assemblea Separata ed Assemblea Generale, di almeno 8 giorni.
• Destinatari della convocazione di ciascuna Assemblea Separata, oltre agli amministratori ed ai sindaci, se nominati, sono i soci appartenenti a tutte le categorie previste dallo Statuto inclusi nella relativa sezione o accorpati ad essa.
• Per la costituzione ed il funzionamento delle Assemblee Separate si applicano le disposizioni di legge e del presente Statuto, che disciplinano l’Assemblea Generale dei soci, con la precisazione che l’Assemblea Separata si considera comunque validamente costituita qualunque sia il numero dei soci intervenuti.
• Ciascuna Assemblea Separata elegge i delegati che dovranno partecipare all’Assemblea Generale, in rappresentanza dei soci intervenuti: i delegati sono nominati per una sola Assemblea Generale.
• Ogni Assemblea Separata eleggerà, scegliendoli fra i propri soci aventi diritto e presenti, in proporzione di uno a dieci o frazioni di dieci, i propri delegati all’Assemblea Generale dei delegati, assicurando la proporzionale rappresentanza delle eventuali minoranze espresse dall’Assemblea Separate. E’ comunque obbligatoria la nomina di un delegato che rappresenti le eventuali minoranze.
• Ciascun delegato deve, in caso di suo impedimento, nominare sotto la propria responsabilità un proprio sostituto, che sia comunque socio della cooperativa, per partecipare all’Assemblea Generale.
• L’Assemblea Generale delibera con il voto dei soci delegati dalle singole Assemblee Separate. Ogni delegato esprime un numero di voti corrispondente a quello dei soci che nell’Assemblea Separata lo hanno designato: deve essere riportato fedelmente l’esito delle maggioranze e minoranze.
• Per verificare il rispetto del quorum costitutivo nell’Assemblea Generale, occorre accertare il numero totale degli intervenuti a tutte le Assemblee Separate.
• I delegati all’Assemblea Generale hanno vincolo di mandato e dovranno riportare fedelmente i voti e i pareri, favorevoli e contrari espressi nelle Assemblee Separate.
• Le deliberazioni dell’Assemblea Generale dei delegati sono approvate con le stesse maggioranze previste dal presente Statuto per l’Assemblea Generale dei soci.
Fabio Della Pietra