OTTIMA SENIOR TUTELA GLI ANZIANI

Buone pratiche per umanizzare l’assistenza, Rimini 18-19 ottobre 2013

Pordenone

Ci sarà anche il Gruppo Ottima Senior al 5° Convegno internazionale sulla Qualità del Welfare intitolato La tutela degli Anziani. Buone pratiche per umanizzare l’assistenza, previsto a Rimini il 18 e 19 ottobre. La presenza del gruppo pordenonese sarà garantita da un workshop dedicato al metodo Gentlecare coordinato da Elena Bortolomiol, referente italiana per il metodo elaborato dalla canadese Moyra Jones, nel quale interverrà per la Cooperativa sociale Itaca, Marta Bressaglia.

Erickson

Il tema della tutela dell’anziano fragile assume sempre più i toni di un’autentica emergenza sociale per le note motivazioni di carattere demografico (l’innalzarsi dell’età media della popolazione), sanitario (l’aumento delle cronicità), economico (l’incremento della spesa pubblica) e sociale (l’aumento della povertà, i carichi di cura della rete parentale, l’equità fra le generazioni). Il dibattito attuale tende tuttavia a concentrarsi su tre aspetti: quello medico, quello economico e quello manageriale. Minore attenzione è attribuita a un tema che in realtà rimane centrale: come rispettare l’«umanità» e i «diritti esistenziali» profondi delle persone fragili e delle loro famiglie nel mentre si organizza l’assistenza in loro favore. Il Convegno intende quindi allargare lo sguardo al campo delle humanities e delle buone pratiche relazionali, per offrire  chi opera quotidianamente con gli anziani spunti di riflessione e strumenti operativi capaci di «porre al centro» la persona con le sue relazioni. Si tratterà quindi anzitutto di superare una visione dell’anziano fragile centrata sulla patologia per giungere a un’idea di salute in un’accezione non esclusivamente sanitaria; una visione globale che tenga insieme altre istanze oltre alla pur importante autosufficienza funzionale (la dimensione del senso della vita e della sofferenza, della spiritualità, della convivialità; del diritto all’autodeterminazione, a essere ascoltati, a essere utili agli altri, ecc.). In questa prospettiva l’idea stessa di tutela dell’anziano assume connotazioni ampie e in apparenza contro-intuitive, che trovano sbocchi in forme giuridiche innovative, in esperienze organizzative flessibili e non autoreferenziali, in tecniche relazionali di comprovata efficacia, in movimenti associativi e di mutualità diretta tra utenti e caregivers che coinvolgono i territori in un’ottica di welfare comunitario. Nonostante i tempi di crisi è possibile talvolta osservare in Italia e all’estero esperienze eccellenti di care ben impostate umanamente e finanziariamente sostenibili. Il Convegno vuole allora porsi come luogo riflessivo d’incontro e di dialogo tra i diversi saperi, professionali ed esperienziali, che hanno consentito la fioritura di tali «buone pratiche», allo scopo di  riuscire a comprenderle sempre meglio e, se possibile, rilanciarle.

Il convegno sarà strutturato in 2 sessioni plenarie e 16 workshop di approfondimento, con esperti italiani e stranieri. Le plenarie si svolgeranno venerdì 18 dalle 9.00 alle 13.00 e sabato 19 dalle 14.30 alle 17.00, mentre i workshop si svolgeranno nel pomeriggio di venerdì 18 (14.00-16.00 e 16.30-18.30) e nella mattina di sabato 19 (9.00-11.00 e 11.30-13.30) e avranno la durata di 2 ore ciascuno.Per maggiori informazioni e per il programma: www.convegni.erickson.it/latuteladeglianziani/

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