A TU PER TU CON IL NUOVO DIRETTORE DI ITACA

Intervista a Emanuele Ceschin

Emanuele Ceschin

Pordenone

A decorrere dal 19 giugno 2013 il Consiglio di Amministrazione della Cooperativa Itaca ha deliberato all’unanimità di conferire l’incarico di direttore a Emanuele Ceschin, responsabile Risorse umane. Lo abbiamo incontrato per capire meglio in cosa consiste questo nuovo impegno.

Emanuele, cosa farai da direttore? O, meglio, in che cosa consiste il tuo nuovo incarico?

Prima di tutto desidero ringraziare la Cooperativa Itaca, ovvero il Consiglio di Amministrazione e la Presidenza che hanno ritenuto di conferirmi l’incarico di direttore che, da socio, mi onoro di ricoprire.

Tra i compiti del direttore evidenzio il coordinamento ed il controllo delle principali funzioni interne della Cooperativa, unitamente alla gestione del momento di direzione ed al raccordo tra i vari componenti della direzione stessa. Oltre a ciò mi occuperò di mantenere vivo il collegamento fra il Cda e la direzione, e di gestire e coordinare il flusso delle informazioni interne.

Puoi farci un esempio concreto?

Coordinare la direzione, ad esempio, significa non solo convocarne le riunioni, predisporre assieme ai colleghi l’ordine del giorno dei lavori e gestire di conseguenza gli incontri stessi, ma anche e soprattutto giocare un ruolo di mediazione discreta e di sintesi delle diverse posizioni emerse.

Tra le tue funzioni hai citato il tema della comunicazione interna, lo vogliamo approfondire?

In una Cooperativa composta da oltre 1400 persone e diffusa in tutto il Friuli Venezia Giulia, nel Veneto orientale e in Alto Adige, va da sé che il primo dato da affrontare è quello della complessità, sia rispetto alla dimensione quantitativa che qualitativa.

Possiamo suddividere la comunicazione in due filoni principali: quella associativa, ovvero rivolta ai soli soci, e quella lavorativa, estesa a tutti i lavoratori.

Per quanto concerne la comunicazione ai soci, si tratta principalmente di favorire il Consiglio di amministrazione – di cui il direttore è, in un certo senso, il braccio operativo – rispetto agli indirizzi deliberati, un supporto di carattere generale non solo circoscritto alla pura dimensione della comunicazione interna. Riguardo a quest’ultimo aspetto l’intento è, ad esempio, quello di sviluppare un coordinamento tra i vari uffici di staff e di produzione.

Inoltre, ricordo il tema della comunicazione rivolta ai lavoratori attraverso la posta elettronica: non è superfluo sottolineare che da qualche mese abbiamo dotato tutti i nostri lavoratori di un account di posta elettronica aziendale, attraverso il quale veicoliamo non soltanto la busta paga mensile e la Newsletter digitale IT La Gazzetta, ma soprattutto le informazioni e le novità inerenti il rapporto di lavoro e più in generale la vita della nostra Cooperativa.

Tra i compiti del direttore ci sono anche la promozione e il coordinamento della gestione strategica per obiettivi, ci spieghi meglio di cosa si tratta?

Si tratta di continuare nel solco tracciato da chi mi ha preceduto, l’attuale presidente Orietta Antonini, ovvero di sovrintendere alla pianificazione ed attuazione di quelli che sono gli obiettivi che Itaca intende perseguire.

Il nostro impianto valoriale per essere applicato necessita di alcuni obiettivi strategici, definiti in maniera specifica ogni due anni. In questo senso, il direttore ha il compito di coordinare la definizione degli obiettivi, sovrintendere alla pianificazione operativa ed alla concreta attuazione degli stessi. Tali obiettivi vengono in una fase successiva approvati dal Consiglio di amministrazione.

Fabio Della Pietra

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